Il laser in medicina è stato introdotto negli anni 90 inizialmente in dermatologia, successivamente è stato utilizzato anche in chirurgia. In ambito urologico il laser viene utilizzato principalmente per trattare chirurgicamente l’ipertrofia prostatica benigna (IPB) e nella chirurgia della litiasi urinaria.

Il trattamento laser dell’IPB consiste in una vaporizzazione o una enucleazione del tessuto prostatico ipertrofico che genera ostruzione, permettendo quindi la riapertura del canale uretrale. Questo lo si fa per via trans-uretrale, e a differenza del classico resettore, si utilizza un laser da 180W che permette la rimozione del tessuto in eccesso in due modi: il primo è vaporizzandolo, il secondo è enucleandolo, staccandolo quindi dalla capsula e rimuovendolo dalla vescica o tramite vaporizzazione o tramite morcellazione.

I vantaggi della tecnologia laser sono principalmente la riduzione dei sanguinamenti grazie alla capacità fotocoagulativa del laser, i minori tempi di cateterizzazione, la riduzione dei sintomi irritativi post-intervento e una conseguente più rapida ripresa del paziente.

GREEN LASER PER IPB
Ecco un brevissimo esempio di come agisce il Green laser nel vaporizzare il tessuto prostatico durante un intervento per ingrossamento della prostata (IPB). Il Green laser vaporizzando il tessuto mediante interazione con l’emoglobina permette di risolvere ogni tipo di ipertrofia prostatica, anche quella più voluminosa, eliminando totalmente la necessità dei vecchi interventi a cielo aperto.