L’uretrotomia endoscopica con dispositivo Optilume è un innovativo trattamento utilizzato per la risoluzione della stenosi uretrale.

Questa tecnica è indicata nel trattamento delle stenosi uretrali anteriori inferiori ai 3 cm di lunghezza e permette di combinare la dilatazione uretrale, per ampliare l’area fibrotica, e la somministrazione di farmaci direttamente nel canale uretrale.
Il farmaco utilizzato è il Paclitaxel, un antiproliferativo che viene rilasciato circonferenzialmente lungo la parete interna della stenosi e che impedisce la rigenerazione del tessuto cicatriziale responsabile di recidiva del restringimento, continuando ad agire per 28 giorni dopo l’intervento.

Il tasso di recidiva e quindi la necessità di re-intervento dell’uretrotomia endoscopica standard è elevato e questa nuova tecnica mininvasiva è venuta in grande aiuto garantendo percentuali di riuscita decisamente maggiori.

La procedura prevede l’utilizzo di passaggi endoscopici consolidati per gli urologi così che possa essere eseguita facilmente, sia sotto visione endoscopica diretta che sotto controllo radioscopico.

Optilume DCB è stato sviluppato in risposta all’insoddisfazione dei pazienti sottoposti ad interventi endoscopici per la stenosi uretrale, ma anche a quella dei medici legati tutt’ora ad interventi endoscopici ad alto tasso di insuccesso. La tecnologia dell’Optilume combina la dilatazione uretrale e la somministrazione di farmaci direttamente nel canale uretrale. Il rapido assorbimento del farmaco altamente lipofilo, Paclitaxel, limita la proliferazione cellulare iperattiva e la generazione di tessuto cicatriziale fibrotico che si traduce in recidiva di stenosi associata allo standard di cura esistente.
Il tasso di insuccesso dell’uretrotomia endoscopica standard è elevato; proprio per questo uno studio condotto su pazienti anglosassoni sottoposti a interventi di chirurgia a cielo aperto (uretroplastica) ha dimostrato come questi stessi pazienti, prima di arrivare a questo passo, avessero subito una mediana di 3-5 pregressi interventi endoscopici.

I principali studi sull’efficacia del trattamento con Optilume sono Robust 1 e Robust 3. Quest’ultimo condotto su una popolazione europea ha dimostrato l’83% di libertà da necessità di re-intervento a 395 giorni dalla dilatazione con Optilume, con elevati tassi di aumento in termini di flusso minzionale massimo e di qualità di vita. Il Robust 1 con un follow-up a 3 anni ha evidenziato che il 77% dei pazienti è risultato esente da reintervento.

 

Optilume rappresenta quindi più che un’importante alternativa per i pazienti che hanno una stenosi uretrale o hanno già subito un’uretrotomia endoscopica o dilatazione interna con visione diretta senza successo. Questo può permettere di evitare o quantomeno ritardare l’intervento chirurgico a cielo aperto di uretroplastica.

Ad oggi possiamo sicuramente affermare che il trattamento sia: FACILE – SICURO – DURATURO!